“IL LIBRO D’ARTISTA DOPO TWENTYSIX GASOLINE STATIONS”
a cura di Calogero Barba
dal 9 al 30 maggio 2015
inaugurazione sabato 9 maggio 2015 ore 19,00
L’esposizione di libri d’artista, a cura di Calogero Barba presenta una raccolta del libro d’artista nel genere fotografico, un genere poco noto ed esplorato dagli appassionati d’Arte Contemporanea. Una produzione che risale agli inizi degli anni Sessanta che in ogni momento del percorso è stata il “campo di indagine” di ogni autore per annotare esperienze visive e ricerche improntate sempre all’investigazione e alla sperimentazione di nuove vie dell’arte.
L’esposizione, patrocinata del comune di San Cataldo è organizzata dall’Associazione QAL’At Artecontemporanea nell’ambito de “Il Mese dei Libri” e sarà inaugurata sabato 9 Maggio 2015 alle ore 19,00 presso l’Archivio di Comunicazione Visiva e Libri d’Artista di viale J. F. Kennedy, 14 a San Cataldo CL.
Questa mostra, accolta nello spazio sancataldese, si prospetta come momento significativo dell’espressione creativa del “libro inventato” ovvero dell’invenzione di un genere da tempo teorizzato da Anne Moeglin-Delcroix.
Genere sviluppatosi con le neoavanguardie internazionali che trova negli artisti visivi i testimoni di una pratica editoriale indipendente, trasformando il libro in forma d’arte autonoma, sganciata dalla scrittura lineare e dal libro catalogo convenzionale. L’esposizione conferma e mostra la persistenza di una forma d’arte viva e presente nell’ambito culturale, dimostrando il percorso storico delle neoavanguardie e il materiale prodotto negli anni Sessanta e Settanta proseguendo fino ai nostri giorni.
La mostra, con uno spaccato di merito, vuole evidenziare l’apporto teorico e pratico utilizzato dagli artisti con l’uso del mezzo fotografico. Opere di Hamish Fulton, Luigi Ontani, Richard Long, John Baldessari, Ketty La Rocca, Maurizio Cattelan, Joseph Kosuth, Gilbert & George, Marina Abramović, Luigi Mainolfi, Attilio Scimone, Nobuyoshi Araki, Sophie Calle, Allan Kaprow, Giorgio Ciam, Pierpaolo Ferrari, Rossella Pezzino De Geronimo, Emiliano Zucchini, Sandro Scalia, Hermann Nitsch, Giuseppe Veneziano, Calogero Barba, Franco Vaccari, Claudio Costa, Orlan, Elisa Vicari, Eugenio Miccini, Elsa Mezzano, Alighiero Boetti, Randi Malkin, Luca Maria Patella, Paolo Monti, Mario Ceroli, Ugo Mulas, Giorgio Colombo, Antonella Ludovica Barba, Eva Sonneman, Cesare Pietroiusti, Rita Vitali Rosati, Andy Warhol, Rebecca Horn, Giuseppina Riggi, Mapi Rivera, Olivo Barbieri, Maurizio Nannucci, Bruno Locci, Franko B., Filippo Panseca, Paolo Pallucco, Michele Lambo, Vanessa Breecroft, Andrea Lanini, Franco Spena, Mimmo Paladino, Pietro Consagra, Angelo Pitrone, Peter Blake’s, Carolee Sechneemann, Michelangelo Pistoletto.
PALAZZO DELLA CULTURA, via Vittorio Emanuele, 121 – Catania
17 Marzo-18 Aprile 2012
“Libidine/Libridine Libri d’Artista/Libri Oggetto” è il titolo della mostra organizzata dall’Archivio di Comunicazione Visiva e Libri d’Artista di San Cataldo, Caltanissetta. L’esposizione realizzata con il patrocinio dell’Accademia di Belle arti di Catania e con la collaborazione del QAL’AT artecontemporanea, ha trovato ospitalità nei suggestivi spazi del Palazzo della Cultura di Catania.
L’attraversamento della mostra sul fenomeno dei libri d’artista convalida come l’invenzione della scrittura/libro è storia recente, risale a poco più di seimila anni.
La trasmissione del sapere e del pensiero attraverso l’uso della scrittura fa parte dell’evoluzione della civiltà, acquisita come memoria dell’uomo. La scrittura, sviluppatasi nell’area del Medioriente con probabile origine geografica nella Mesopotamia tra il Tigri e l’Eufrate e nella valle e delta del Nilo, con ipotesi e ricerche da parte di studiosi, è ancora tutta da approfondire. I primi rudimentali libri di matrice materico/oggettuale furono realizzati con tavolette di legno incise o cerate e con piani d’argilla modellata e incisa.
Se nel XVI secolo l’invenzione della stampa a caratteri mobili ha modificato il modo di pensare e di vedere in senso statico, alla fine del secondo millennio con l’avvento dell’elettronica, l’uomo contemporaneo ha mutato ulteriormente la visione del pensare e del vedere.
Nel clima delle Avanguardie storiche in Italia nel primo Novecento, il libro d’artista in versione sperimentale riconosce come iniziatori e precursori alcuni autori futuristi che editarono intenzionalmente particolarissimi libri oggettuali.
Il libro d’artista, eredità culturale di queste Avanguardie, all’inizio del terzo millennio mantiene il fascino e l’interesse che tanti operatori estetici non si aspettavano. Sicuramente un apporto decisivo è stato dato dalle neoavanguardie degli anni ‘60 e da alcuni operatori che a tutt’oggi praticano il libro d’artista come luogo fisico e mentale della libera espressività artistica non inficiata da leggi di mercato.
Diversi artisti contemporanei scelgono il “campo” delle pagine per affermare i propri progetti, entrando in quel versante dell’Arte Contemporanea poco conosciuto dalla cultura media che è il “Far Libro” o “Libro Opera” o altro ancora, nella definizione dei vari curatori di mostre sul libro d’artista che in questi ultimi anni si sono dati battaglia nella denominazione da coniare e rivendicare.
Un’esposizione internazionale sul libro d’artista questa, la cui identità e definizione è tutt’altro che scontata perché il libro d’artista non è né libro né quadro, ma il luogo degli accadimenti mentali e fisici che con il suo contenuto “irregolare” trasmette informazioni sull’idea dell’arte evidenziando le contaminazioni più svariate tra segni, testi, fotografie, immagini grafiche e materia, da non confondersi con il libro illustrato.
Il Libro come lavoro d’Arte assume nel suo contesto lo spazio della pagina, riattualizzando il proprio messaggio non più solo verbale, ma singlossico e a volte anche plastico.
E’ questa la possibile risposta ai Media Tecnologici del Global Village, per la funzione veicolante del libro come strumento comunicativo aperto, non solo di lettura, quindi la riattualizzazione della comunicazione tramite il nuovo ruolo del libro d’artista proiettato anche nel versante del libro elettronico.
L’azione sulla pagina come spazio libero avviene aggiungendo, scandagliando, riempiendo o invadendo con inchiostro, colore, tagli, strappi, rammendi, fotografie e materia, attivando una connessione oggettuale della scrittura, elaborando suoni, voce, segni, numeri, immagini, azioni e altre scritture con i nuovi mezzi tecnologici, superando, se necessario, pure il supporto che per secoli ci è stato tramandato.
Un libro, il nostro, figlio della materia, della penna e del digitale, espressione di multigrafie, di più linguaggi insieme, orientati ad oltrepassare il concetto di esteticità e artisticità di una volta, per ritrovare una nuova dimensione culturale antropologica del far libro liber.
La presente mostra sui “Libri d’Artista” è intenzionalmente composta da una parte considerevole di “Libri/Oggetto”, con ciò si vuole ribadire la compenetrazione culturale dei libri/opera e la differenziazione delle nomenclature nei confronti del libro lineare. L’esposizione si fonda principalmente su un corpus di opere provenienti da un archivio privato siciliano che da anni segue con interesse l’evoluzione del libro d’arte.
L’operazione non vuole essere una esaustiva antologia sul fenomeno del libro d’artista, ma vuole fare un ulteriore punto di studio sul fenomeno Libro, registrando alcune presenze operanti nel vasto territorio italiano e includendo anche alcuni significativi autori internazionali.
Vito Acconci Vincenzo Agnetti Pierre Alechinski Getulio Alviani Giovan Battista Ambrosini Fernando Andolcetti Luciana Anelli Salvatore Anelli Ignazio Apolloni Stefano Arienti Giorgio Azzaroni Marco Bagnoli Nanni Balestrini Calogero Barba Olivo Barbieri Gianfranco Baruchello Basserode Vanessa Beecroft David Bellingham Carlo Belloli Mirella Bentivoglio Gianni Bertini Joseph Beuys Tomaso Binga Julien Blaine Peter Blake Irma Blank Alighiero Boetti Anouck Boisrobert Christian Boltanski Lebbe Thierry Bongartes Achille Bonito Oliva Jean FranÇois Bory Anna Boschi Rosario Bruno Daniel Buren John Cage Sophie Calle Sara Campesan Paolo Canevari Francesco Carbone Eugenio Carmi Ugo Carrega Nicola Carrino Tommaso Cascella Maurizio Cattelan Alik Cavaliere Achille Guglielmo Cavellini German Celant Louis-Ferdinand Céline Lino Centi Mario Ceroli Sandro Chia Giuseppe Chiari Henri Chopin Giorgio Ciam Gino Cilio Cosimo Cimino Francesco Clemente Mario Commone Pietro Consagra Vitaldo Conte Tonia Copertino Bruno Corà Corneille Claudio Costa Corrado Costa Silvio Craia Enzo Cucchi Filli Cusenza Roberto D’Agostino Nicolò D’Alessandro Claudio D’Angelo Bruno D’Arcevia Ernesto D’Argenio Grazia D’Arpa Augusto De Campos Harold De Campos Mario Diacono Antonio Dias Lia Drei Umberto Eco Juan Esperanza Luciano Fabro Alberto Faietti Maria Pia Fanna Roncoroni Fernanda Fedi Vincenzo Ferrari Luc Fierens Giosetta Fioroni Franco Flaccavento Dario Fo Antonio Fontana Giovanni Fontana Franko B. Cesare Fullone Hamish Fulton Valentina Gaglione Omar Galliani Toti Garraffa Alessandro Gianvenuti Giacomo Giardina Piero Gilardi Gilbert & George Gino Gini Lillo Giuliana Eugen Gomringer Giorgio Griffa Francesco Guerrieri Dick Higgins Damien Hirst Rebecca Horn Paolo Icaro Emilio Isgrò Enrico Job Allan Kaprow Ibraim Kodra Joseph Kosuth Jannis Kounellis Ugo La Pietra Ketty La Rocca Michele Lambo Andrea Lanini Carlo Lauricella John Lennon Rossella Leone Giovanni Leto Sol LeWitt Oronzo Liuzzi Bruno Locci Daniele Lombardi Richard Long Arrigo Lora Totino Ruggero Maggi Luigi Mainolfi Paola Manfrin Flavio Manieri Gian Ruggero Manzoni Umberto Mastroianni Mario Merz Eugenio Miccini Bartolomeo Migliore Aldo Mondino Paolo Monti Bruno Munari Magdalo Mussio Giulia Niccolai Gina Nicolosi Hermann Nitsch Gianni Novak Gastone Novelli Arianna Oddo Claus Oldenburg Yoko Ono Luigi Ontani Roman Opalka Ori Luciano Orlan Ruggero Orlando Maurizio Osti Mimmo Paladino Paolo Pallucco Massimo Palumbo Panamarenko Nicola Paniccia Filippo Panseca Giulio Paolini Antonio Paradiso Claudio Parmiggiani Luca Patella Enzo Patti Giancarlo Pavanello Penck A.R. (Ralf Winkler) Giuseppe Penone Salvatore Pepe Michele Perfetti Gaetano Pesce Oscar Piattella Lamberto Pignotti Pino Pinelli Michelangelo Pistoletto Fabrizio Plessi Franco Politano Concetto Pozzati Arnulf Rainer Louis Rigard Giuseppina Riggi Mapi Rivera Mirelle Rivier Mimmo Rotella Marco Nereo Rotelli Vitantonio Russo Beppe Sabatino Lucio Saffaro Salvatore Salamone Remo Salvadori Giovanna Sandri Marc Saporta Sarenco Julian Schnabel Vinny Scorsone Roger Seden Silvie & Bruno Maria Sorce Cocuzza Ettore Spalletti Adriano Spatola Franco Spena Fausta Squatriti William Stok Giusto Sucato Joe Tilson Delfo Tinnirello Gian Pio Torricelli Valeriano Trubbiani Agostino Tulumello Franco Vaccari Emilio Vedova Emilio Villa Andrea Vizzini Wolf Vostell William Xerra Cesare Zavattini Emiliano Zucchini.
L’Archivio di Comunicazione Visiva e libri d’Artista di San Cataldo raccoglie una selezione di rari libri d’artista/libri oggetto e Riviste d’Arte a livello internazionale.
Iniziata negli anni novanta e recentemente istituita come luogo di studio e ricerca, la collezione annovera oltre 500 libri d’artista e riviste d’arte a partire dagli anni sessanta a oggi, opere in forma di libri raccolti dall’Archivio/Collezione, che da anni si interessa di questo singolare mezzo espressivo di comunicazione estetica.
La raccolta costituisce senza dubbio una delle collezioni private più originali dell’entroterra siciliano, non solo per la grande quantità di opere, ma principalmente per la loro specificità e rarità. La raccolta, curata da Calogero Barba, possiede diversi esemplari concepiti e realizzati dalle maggiori figure artistiche delle neoavanguardie internazionali. Autori che hanno fatto parte delle correnti artistiche degli anni 1960/1980, dall’Arte Povera italiana, alla Poesia Concreta, Poesia Visiva e Visuale, all’Arte Antropologica, al Fluxus, alla Transavanguardia e all’Arte Programmata.
Una particolare attenzione è stata rivolta anche ai libri/oggetto, con una sezione rappresentata da alcuni artisti attivi da moltissimi anni nel settore del libro/opera contemporaneo.